“L’intervento del Comune di Napoli nella Galleria Urbana va visto in una dimensione sempre più complessa perché va molto oltre il ripristino del decoro urbano, chiamando in causa anche politiche più efficienti di accoglienza e percorsi di recupero.
Su questo versante va dato atto che l’amministrazione comunale ha già avviato meritoriamente alcuni primi interventi per sostenere l’accoglienza dei senza fissa dimora con nuovi posti letto nella sede di “Comunità delle gente” in via Foria della Fondazione Ritiro di Santa Maria del Gran Trionfo.
È stato poi ampliato il dormitorio pubblico di via De Blasiis e attivati nella struttura di via Tanucci nuovi posti letto.
Queste iniziative danno il segno di un interesse vero del Comune verso le fragilità sociali che va sostenuto. Per questo, rispetto all’intervento nella Galleria Umberto, sarebbe sbagliato ogni tipo di strumentalizzazione politica. Per Articolo Uno va in ogni caso sempre salvaguardata un’iniziativa di solidarietà e umanità per aiutare i senza fissa dimora con politiche sociali e non solo caritatevoli, soprattutto in questa fase di pandemia! Non serve liberare il salotto buono e occorre investire, insieme al terzo settore laico e cattolico, e alla vasta rete di volontariato, alla comunità parrocchiali, per rafforzare una politica attiva e costante in grado di offrire luoghi sicuri e dignitosi ai senza tetto nella città di Napoli.”
Francesco Dinacci – Coordinatore Metropolitano Articolo Uno Napoli