“Oramai sta diventando evidente che la camorra e la criminalità organizzata stanno rialzando la testa a Napoli e nel territorio metropolitano. Prima le bombe ad Afragola, poi il gesto vile e ignobile contro la pizzeria di Gino Sorbillo, a cui rinnoviamo la nostra solidarietà e che incontreremo nelle prossime ore, sono atti che colpiscono tutti i napoletani e che dicono quale sia il grave rischio che corre questa parte del Paese. Non serve più la demagogia su Napoli, neanche quella che relega le battaglie di Saviano con battute superficiali. Non aiuta poi che lo Stato non si preoccupi di comprendere come qui non serve solo l’aumento delle forze dell’ordine e il controllo maggiore del territorio, ma un investimento straordinario in lavoro vero, politiche di integrazione sociale e inclusione anche con i migranti, e scuole aperte tutto il giorno, specie nei quartieri più complessi.
Napoli non può tornare indietro!
Articolo Uno-Mdp lavora con le associazioni del territorio, i Sindacati e le forze del volontariato per promuovere la più larga mobilitazione civile dei cittadini nel napoletano contro l’invadenza e la violenza della camorra.”
Lo hanno dichiarato Francesco Dinacci (Coordinatore Metropolitano Articolo Uno-Mdp) e Mario Coppeto (Capogruppo Napoli Sinistra in Comune).