Articolo Uno Modena: vince il campo largo progressista, a secco la destra

Modena
Con tutte le difficoltà di analisi del caso, bassa affluenza compresa e comuni che vanno al voto con turno unico, a noi di pare di intravedere un elemento che può spiegare il risultato: dove il centro-sinistra o, meglio, l’area progressista, democratica ed ecologista è unita, dalla sinistra radicale ai riformisti, vince, come a Castelnuovo e Bomporto; dove il quadro è più frammentato e disunito e il confronto è con un candidato civico non di destra, come a Novi, si perde.
Da mesi e mesi peroriamo la causa della unità delle forze e movimenti, politici e civici, progressisti, abbiamo promosso e lavorato per costruire il Tavolo provinciale delle forze di progresso e continuiamo a pensare che sia l’unica via che consenta di costruire una coalizione in grado di essere competitiva e di contrastare il centrodestra oggi a trazione ex-missina, sui territori e a livello nazionale. E’ un dato che il centrodestra modenese, da Vignola 2020, Finale Emilia e Pavullo 2021 perde i governi locali conquistati negli anni della divisione a sinistra e non riesce a conquistare nuovi comuni, come in questa tornata, sconfitto a Bomporto e Castelnuovo e assente a Novi.
Ci congratuliamo con tutti e due i nostri due sindaci neo-sindaci eletti, Massimo Paradisi, Tania Meschiari e ringraziamo Marco Ferrari, Novi, per l’impegno profuso. Al sindaco civico di Novi, Enrico Diacci, i nostri migliori auguri di buon lavoro.