Boia chi molla”, “Zona fascista”, “Viva il duce”, “Onore ai camerati”, “Viva il fascio”, “Comunisti avete rotto i c…”, scritte ingiuriose, croci celtiche e svastiche che ancora una volta sottolineano quanto soffia impetuoso il vento della più becera destra a Milano. Nonostante loro, l’azione di accoglienza, l’aiuto ai migranti, l’impegno profuso in quella zona della città, via Neera, nel municipio 5, dalla parte buona di Milano, non si ferma. Al contrario, dona forza e convinzione, sostiene l’azione. E l’agire spezza gli odi, rompe le parole, annienta gli inumani. Oggi, come sempre, non bisogna abbassare la guardia, occorre essere uniti, fermare il vento dell’odio, tenere alti i valori degli umani, combattere le bestie.
Articolo Uno Milano Metropolitana.