Articolo Uno Lombardia: su vaccini in ritardo di 15 giorni, altro che modello

Lombardia

Prima l’ennesima gaffe della Moratti, che si è lamentata di ritardi nell’arrivo di infermieri per le vaccinazioni, a cui Arcuri ha prontamente risposto che si informi meglio, perché sono già 229 fra medici, infermieri e assistenti sanitari, quelli destinati alla Lombardia e che sono in attesa della visita di idoneità da parte delle ATS lombarde, che lei dovrebbe dirigere. Poi è Fontana che si lamenta perché il CTS, che si riunisce oggi, non ha cambiato il suo ordine del giorno per valutare il miracolistico piano vaccinale di Bertolaso, da proporre a livello nazionale. Ricordiamo sommessamente che in questa regione, dopo il flop delle vaccinazioni influenzali, ora siamo in ritardo di 15 giorni rispetto alla maggioranza delle altre regioni sulle vaccinazioni degli anziani. Con spudoratezza il nostro eroe si aspetta che il governo ‘imponga’ speditamente alle altre Regioni il modello lombardo che lui definisce ex ante, senza senso del ridicolo, best practice. Ignorando che sul piano organizzativo la Costituzione assegna alle Regioni piena autonomia, con il governo che, nel caso di una emergenza nazionale come questa, potrebbe eventualmente intervenire solo in caso di gravi inadempienze. Non male per l’alfiere dell’autonomismo!

Carlo Porcari segretario regionale Lombardia di Articolo UNO