Articolo Uno Lombardia: regione garantisca tempi accertamenti sanitari

Lombardia

Comunicato stampa

Lombardia: gli accertamenti diagnostici per i rientri dalle vacanze devono essere garantiti in tempi rapidi.

Ancora una volta la Regione Lombardia fallisce e viene meno ai suoi doveri di fronte all’emergenza venutasi a creare con il rientro di quei turisti che erano serenamente partiti per Spagna, Croazia, Grecia e Malta, che ora al loro rientro, a causa di un incremento significativo dei contagi, necessariamente devono essere sottoposti al tampone per verificare che non abbiano contratto il Covid-19 in vacanza e non diventino degli inconsapevoli diffusori del contagio.
Al momento 10.000 cittadini lombardi sono in attesa di essere convocati dalle strutture sanitarie e sottoposti a un lockdown “moderato” (ovvero spostamenti contingentati per andare al lavoro, per ragioni sanitarie, per incombenze legate alla mini-quarantena come recita l’ordinanza regionale) con una previsione di attesa di oltre una settimana oppure possono rivolgersi a strutture private con un costo medio di 80 euro.
Numero destinato a crescere nei prossimi giorni esponenzialmente, solo ieri sono rientrate quasi 5000 persone tra Linate e Malpensa da Spagna, Croazia, Grecia e Malta .
A Linate, per motivi di spazio fisico che creerebbero ulteriori assembramenti, al momento sembra impossibile attivare dei gazebi per gli esami, mentre a Malpensa i pochi gazebo che verranno attivati saranno destinati prevalentemente ai passeggeri non residenti, mentre i residenti lombardi dovranno rivolgersi alle ATS per prenotare il test presso i già insufficienti punti attivati presso le ASST lombarde.
Ormai ogni parola, considerazione e critica sull’operato del duo Fontana Gallera è ridondante, resta solo l’attonimento e la speranza che a tempo debito i lombardi facciano le loro valutazioni nelle urne elettorali.
Milano 18.08.20 Articolo UNO Lombardia