Articolo Uno Lombardia: Fontana dia spiegazioni o tragga le conseguenze

Lombardia

Oggi il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana riferirà in Consiglio Regionale in relazione alle notizie emerse a seguito dell’indagine nella quale risulta indagato per la fornitura alla Regione di camici e dispositivi di sicurezza da parte di una società di suoi familiari.

Già ieri il suo avvocato ha confermato il tentativo di Fontana di ‘risarcire’ con 250mila € il cognato, costretto a trasformare frettolosamente la fornitura, aggiudicata da una società regionale con procedure d’urgenza, in una donazione in seguito ad un’indagine giornalistica che ha acceso un faro sulla vicenda.

Riguardo alle eventuali responsabilità penali è giusto come sempre attendere il corso della giustizia auspicando che sia particolarmente rapido, viste le implicazioni pubbliche dei reati ipotizzati.

Ma Fontana oggi dovrà spiegare perché ha pubblicamente mentito e omesso di riferire fatti significativi. Dovrà dare spiegazioni convincenti in relazione ad un cospicuo deposito in Svizzera, scudato e trasferito dai paradisi fiscali.

Non basta la spiegazione che si tratta dell’eredità della madre. Essendo stato Presidente del Consiglio Regionale prima, Sindaco di Varese per 10 anni ed ora Presidente della Giunta, dovrà confermare di aver rispettato in tutti questi anni la legislazione riguardante gli obblighi di trasparenza reddituale e patrimoniale dei pubblici amministratori, senza omettere alcunché.

Se non riuscirà a dare le necessarie spiegazioni avrà il dovere di trarre le inevitabili conseguenze, dimettendosi. Anche il Consiglio Regionale dovrà valutare attentamente i fatti e le dichiarazioni del Presidente della Giunta, facendo prevalere la salvaguardia e la tutela dell’istituzione, già sfregiata nel recente passato dai comportamenti di chi stava al suo vertice.