La polemica scatenata dal quotidiano La Verità e cavalcata da Giorgia Meloni ha un obiettivo con un nome e un cognome: Roberto Speranza. Infatti il consigliere comunale della Lega Perini, in carica dal 2019, non si è mai occupato di risolvere il problema del Circolo Arena Astra di Livorno. Almeno fino ad oggi forse non sapeva neppure che esistesse.
Il Circolo infatti è lo storico dopolavoro degli operai del Cantiere Navale Orlando ed è proprio per rilanciarne la funzione sociale e culturale nella città di Livorno che Articolo Uno ha scelto questo luogo per organizzare la propria Festa Regionale, pagando un canone di affitto al Circolo stesso.
Il Circolo è oggi gestito dal Consiglio Direttivo eletto dai Soci, quasi tutti ex-lavoratori del Cantiere Navale, ed è iscritto all’ARCI di Livorno. Non è presente nessun problema di abuso edilizio. Ciò che manca è il rinnovo della convenzione con il Comune, dai Soci più volte sollecitato e, ad oggi, ancora assente. Nelle more di questo rinnovo il Circolo continua a gestire gli spazi dell’Astra, intervenendo con lavori di ordinaria amministrazione e pagando il canone dovuto.
Anche per sollecitare l’Amministrazione Comunale a sanare questo deficit amministrativo, Articolo Uno ha scelto questo luogo. In questo senso il primo dibattito della Festa prevede un confronto tra il Sindaco di Livorno, il Presidente ARCI e l’Assessore Regionale al Sociale: in quel contesto solleciteremo al Sindaco Salvetti una soluzione definitiva per il futuro del Circolo.
Se ne facciano una ragione quindi il Capezzone, La Verità, la signora Meloni e il Consigliere leghista. Il ministro Speranza, Segretario Nazionale di Articolo Uno, ha solo partecipato a una iniziativa promossa nell’ambito della totale legalità. Cerchino altri argomenti per una battaglia politica alla ricerca di qualche facile consenso. Articolo Uno continuerà a fare le proprie iniziative politiche con chiarezza e nel rispetto totale delle regole. Con disciplina ed onore Roberto Speranza continuerà a rappresentare il nostro Paese.
Così un comunicato di Articolo Uno Livorno e di Articolo Uno Toscana.