La prossima primavera si vota per il rinnovo del consiglio regionale della Liguria.
Le elezioni regionali liguri del 2015 segnarono in Italia l’ avvio di uno spostamento a destra e un consolidamento dell’antipolitica, da cui le forze di centrosinistra non si sono ancora riprese ad oggi.
Le politiche dei governi del Pd (Jobs Act, buono scuola eccetera) hanno determinato una lacerazione con il mondo popolare e del Lavoro.
Bisogna costruire un nuovo centrosinistra discontinuo con quelle esperienze.
Non tutto è negativo: riteniamo importante il ruolo del sindacato. Maurizio Landini ha portato aria nuova e credibilità, le manifestazioni unitarie di Cgil, Cisl, Uil sono stati fatti sociali importanti.
Una politica di crescita con tanti investimenti pubblici, un sistema fiscale basato sulla progressività, la difesa della sanità e della scuola, il loro carattere pubblico e universalistico, devono essere una priorità anche per la sinistra politica.
Le recenti elezioni europee in Italia, in controtendenza rispetto alla stragrande maggioranza degli altri paesi che aderiscono all’ UE, hanno accentuato la tendenza verso una destra reazionaria, xenofoba, antieuropeista, come la Lega di Salvini.
C’è comunque da segnalare positivamente che nella città di Genova la lista unitaria del PD-PSE ha conquistato il primato rispetto a tutte le altre.
Non si tratta di un ribaltamento rispetto alle tendenze elettorali maturate dal 2015 , ma alcune positività, rispetto al recente passato, ci sono state.
Nelle zone tradizionalmente rosse come la Valle del Magra la destra è stata sconfitta e un nuovo centrosinistra ha vinto.
Ad Albenga e San Remo le liste sostenute da Giovanni Toti sono state sconfitte.
Il governatore della Liguria è sempre più impegnato a scegliere un ” ruolo” nazionale,che sembra, comunque, configurarsi come subalterno a Matteo Salvini.
Molta propaganda e pochi fatti.
La sanità pubblica è peggiorata, le politiche antiambientali stanno creando proteste dei cittadini, manca un piano di nuova occupazione.
Cambiamento e unità ci sembra la bussola per costruire un nuovo centrosinistra e puntare a vincere le elezioni regionali.
Non è facile, anzi difficile ma vincere si può .
Abbiamo iniziato a discutere tra tutte le forze progressiste i programmi a iniziare dalla sanità,è la strada che dobbiamo perseguire coinvolgendo la società ligure.
Importante sarà la scelta del candidato alla presidenza della Liguria.
Una candidatura non frutto dell’ esclusivo confronto interno del Pd ma maturato e scelto insieme da tutta la coalizione.
Il coordinamento regionale di Articolo Uno (Simone Anselmo, Andrea Grande, Claudio Montaldo, Moreno Veschi).