Articolo Uno Campania: urgente istituire Garante della Salute mentale

Napoli

Per contrastare la drammatica sperequazione dei livelli di salute mentale tra le regioni italiane, e prendere in carico l’estrema fragilità dei pazienti psichiatrici, che penalizzano in modo particolare il meridione d’Italia, è oramai ineludibile l’istituzione di un Garante Nazionale della salute mentale.

Una proposta di legge in tal senso è stata presentata presentata dal Forum Diritti e Salute il 26 Novembre 2019 all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici a Napoli, sostenuta da familiari, operatori, utenti, associazioni del campo della salute mentale. Non è un caso.

La situazione della salute mentale è drammatica dappertutto, ma al Sud molto di più.

In una lapide immaginaria ci sarebbero i nomi di Antonia Bernardini, morta bruciata legata al letto (manicomio criminale di Pozzuoli, 1974), Franco Mastrogiovanni (Ospedale di Vallo, luglio 2009), Andrea Soldi (Tso a Torino 2015), Mauro Guerra (T.S.O. abusivo a Carmignano di Sant’Urbano, Padova 2015), Massimiliano Malzone (2015, T.s.o. a Sant’Arsenio a Polla), Giuseppe Casu (2006 Cagliari, S.p.d.c. dell’ospedale della Santissima Trinità).

L’ultima è Elena Casetto, 19 anni, morta nel rogo dell’S.p.d.c. dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, contenuta, da sola, in una sala chiusa.

Siamo convinti che un Garante Nazionale per la salute mentale di chi soffre senza sua colpa sia una condizione necessaria, anche se non sufficiente, per migliorare la condizione di tutti, felici e infelici.

Articolo Uno fa propria tale proposta, per sostenerla ovunque a livello locale e nazionale, facendosi carico di una sofferenza oscura e trascurata da molti anni.
Michele Gravano – coordinatore Articolo Uno Campania
Francesco Dinacci- coordinatore metropolitano Articolo Uno Napoli
Francesco Blasi – esperto salute e psichiatria Articolo Uno Campania