Il coordinamento regionale di Articolo Uno, convocato per oggi 27 febbraio, ha espresso un forte apprezzamento per l’esito delle elezioni suppletive e per la vittoria di Sandro Ruotolo. Abbiamo sostenuto in modo forte e convinto la sfida che Sandro ha sostenuto e cogliamo l’occasione per ringraziare quante e quanti, a cominciare dalle donne e dagli uomini di Articolo Uno, con il loro lavoro e la loro passione hanno reso possibile questo successo. Sono state elezioni parziali e straordinarie che pur svolgendosi in un clima difficile per l’emergenza coronavirus, hanno interessato una parte importante e rappresentativa delle complessità presenti nelle varie aree della città, ma la risposta del voto ci racconta aspetti sui quali sarebbe bene riflettere. Se, infatti, è un risultato che, per vari aspetti, ci aiuta e ci incoraggia, occorre avere ben presente che serve grande umiltà e la consapevolezza che il lavoro più impegnativo lo abbiamo davanti e dobbiamo ancora dimostrare di essere capaci di svolgerlo.
In primo luogo va rilevato che:
la ricerca di convergenze, di soluzioni unitarie e condivise, la scelta di figure come quelle di Sandro noto e apprezzato per le sue battaglie, devono diventare il metodo di lavoro da assumere per rilanciare – anche in vista dei prossimi appuntamenti – una coalizione aperta, caratterizzata dalla forte presenza e unità di tutte le forze progressiste, di sinistra, ambientaliste, dalle esperienze civiche, dalle grandi competenze presenti in ogni campo, di quei movimenti che in questi mesi hanno rappresentato un elemento di indubbia forza e novità politica;
se consideriamo i risultati ottenuti dal M5S, va sottolineato come la convergenza con questa forza politica si riveli un elemento essenziale per rafforzare la coalizione e per vincere le sfide che la Campania e il Mezzogiorno hanno di fronte;
pur considerando le caratteristiche insite in questo tipo di elezione, che l’area dell’astensionismo, della critica alla politica, perché vissuta come distante dai concreti e reali bisogni delle persone, sia ancora enorme.
La critica che ci viene dai giovani, dalle periferie, dal mondo del lavoro, è profonda e motivata ed è soprattutto a loro che la coalizione che pensiamo si debba costruire deve sapere rivolgersi e parlare. Guai se nei prossimi giorni, anche per i problemi più generali già richiamati, si mettesse in scena il solito vecchio, inaccettabile e rissoso copione di forze politiche che non hanno nulla in comune, che non hanno proposte e soluzioni da mettere in campo e che scelgono di stare assieme solo per contrastare la destra. Obiettivo giusto quest’ultimo, ma da solo non sufficiente per recuperare credibilità, per far scattare quella spinta alla partecipazione che invece si potrebbe ottenere mettendo in campo un progetto credibile.
In queste settimane le forze progressiste, della sinistra, ambientaliste si sono incontrate più volte assumendo posizioni chiare su questi temi. Ci auguriamo quindi che presto si provveda a convocare un tavolo politico con tutte le forze ecologiste, democratiche e progressiste, incluso il M5S, per costruire un nuovo percorso unitario per il governo della regione Campania.