Alleanza per Roma: prima il progetto, poi il programma, poi le candidature

Roma

La settimana scorsa si è riunita la Alleanza progressista per Roma e, tutti insieme, abbiamo deciso di avviare un confronto approfondito con le forze sociali, il tessuto associativo, i movimenti e con le energie intellettuali presenti nelle università e nei centri di ricerca.
Questo lavoro è indispensabile sia sul piano del metodo che del merito: la partecipazione attiva alla definizione del profilo politico e alle linee programmatiche è fondamentale.
Riteniamo che i partiti politici, i movimenti, le associazioni e i singoli cittadini, ciascuno con la consapevolezza dei propri limiti, debbano dare vita ad una discussione aperta sul destino della città.
Questo metodo è il modo migliore per costruire un’alleanza politica, sociale e civica che possa vincere le elezioni e cambiare, davvero, Roma.
Iniziamo subito, noi siamo pronti.
I toni da rissa sollevati in questi ultimi giorni e le autocandidature non aiutano a organizzare le forze in campo e ad avviare una riflessione sulla città e sulla prospettiva politica.
Siamo convinti che la candidatura a sindaco debba necessariamente essere punto di sintesi di un’area ampia e plurale degli interessi rappresentati e da promuovere, espressione di relazioni strutturate con i settori della città più in sofferenza e in grado di dialogare con l’elettorato 5stelle.
Il tavolo dell’Alleanza deve svolgere questa funzione per stendere un Manifesto dei valori e le linee programmatiche comuni. Un lavoro politico essenziale al termine del quale sarà il tavolo stesso a decidere tempi e modi dello svolgimento delle primarie.
In un momento così drammatico, prove di forza non servono. Sono operazioni destinate ad uno scarso successo.

Articolo Uno Roma
Stefano Fassina – Roma 21
Liberare Roma
Partito Socialista Italiano Roma
Sinistra Italiana Roma