“Fermare il dilagare del contagio della Xylella in Puglia è una drammatica e urgente necessità. Non è il momento di inutili polemiche e scaricabarile tra le istituzioni. Il deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia europea per l’omessa attuazione del piano di contrasto alla Xylella è una decisione inefficace dal punto di vista pratico, considerati i tempi di decisione della Corte. Serve coesione e collaborazione istituzionale per accelerare interventi necessari e complessi per fermare il dilagare del contagio”. Lo dichiara in una nota l’Europarlamentare di Liberi e Uguali Massimo Paolucci.
“L’Italia e la Puglia in questa calamità sono parte lesa, vittima di omessi controlli sull’importazione di piante ornamentali provenienti dal Costarica. Da agosto 2016 sono state monitorate circa 440.000 piante, di cui 180.000 nel 2017/18. Di queste ultime, circa 3.000 sono risultate infette nel sud della Puglia”. Continua Paolucci
“Si tratta di un lavoro gigantesco, senza precedenti, svolto in un clima di fortissime tensioni sociali. Sono in corso le procedure per giungere all’abbattimento delle piante malate, nonostante i vincoli paesaggistici e i ricorsi alla magistratura amministrativa da parte dei proprietari”. Conclude.