Violenza donne: Guerra, urgente garantire protezione a Lidia Vivoli

Italia

 

Un’interrogazione urgente al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Interno Minniti per chiedere di intervenire per tutelare una donna, Lidia Vivoli, vittima di un tentato femminicidio nel 2012. Il prossimo 10 ottobre, infatti, l’uomo responsabile della violenza, dopo una condanna a 4 anni e sei mesi, lascerà il carcere. Ma in questi anni ha più volte molestato la vittima, evadendo anche gli arresti domiciliari per pedinarla, e le ha indirizzato minacce di vendetta e morte.

L’interrogazione è stata presentata da un gruppo di senatrici e senatori di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista al Senato, prima firmataria la Presidente Maria Cecilia Guerra.

Nel testo si chiede al Ministro dell’Interno se non ritenga necessario “intervenire con misure di protezione adeguate a tutela di una donna la cui drammatica vicenda suscita timori più che fondati circa la sua integrità e la sua stessa esistenza”.

“Sono ormai troppi i casi in cui, donne che sono state lasciate sole, non ascoltate nella loro domanda di protezione, sono rimaste vittime di violenze molto gravi, fino a giungere al femminicidio. Tenere alta l’attenzione sul caso di Lidia Vivoli ha per noi la finalità di prevenire rischi alla sua stessa esistenza e chiedere per lei la vita libera di minacce a cui ha diritto”, dichiara Guerra.