Villaggio: alla camera Quaranta ricorda l’artista e il suo impegno politico

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Ieri alla Camera Stefano Quaranta ha reso omaggio a Paolo Villaggio, l’attore genovese morto lunedì 3 luglio all’età di 84 anni. Il deputato di Articolo 1 ha ricordato la carriera dell’artista, i suoi inizi come intrattenitore sulle navi della Costa Crociere, il suo debutto in radio, poi la televisione, la scrittura, il teatro fino alla conquista del Leone d’oro e il David di Donatello alla carriera.

“Passerà alla storia in particolare per aver creato delle maschere comiche che riflettono il dramma della condizione umana – ha raccontato Quaranta in Aula – per essere l’inventore di un linguaggio di parole diventate poi in qualche modo di senso comune e aver descritto in modo acuto e disincantato un mondo che non c’è più, quello delle grandi aziende, l’epopea dei dipendenti a posto fisso, che poi era la Genova degli anni Sessanta e Settanta delle partecipazioni statali”.

Quaranta ha poi ricordato l’impegno politico dell’artista: “nel Partito Comunista, in Democrazia Proletaria, nei Socialisti, nella Lista Pannella, fino alla sua dichiarazione di voto nel 2013 per il Movimento 5 Stelle. Un uomo di carattere geniale, ma scorbutico, cinico, ironico, scontroso, insomma era molto genovese e ligure e noi lo ricorderemo come un grande della nostra città e della nostra regione”.