«Rosario Villari è stato un grande storico e intellettuale organico. Direttore tra gli anni ’70 e ’80 della rivista dell’Istituto Gramsci (Studi storici) e sincero militante comunista. Una di quelle preziose personalità che nella loro vita hanno saputo saldare opera intellettuale e impegno politico. Da storico si è occupato della questione meridionale, in particolare delle trasformazioni della proprietà fondiaria, dei movimenti antifeudali nelle campagne e delle condizioni dei contadini nel Mezzogiorno del Regno di Napoli. Da militante ha combattuto il fascismo e nella sua terra, in Calabria, ha partecipato all’organizzazione dei movimenti nelle campagne per la riforma agraria. Fu membro del Comitato centrale del PCI e deputato comunista nella settima legislatura. Ieri ci ha lasciato. Ma la sua opera e il suo impegno resteranno un contributo fondamentale per il mondo del sapere italiano ed internazionale. Un esempio per una sinistra che intenda svolgere il compito storico per cui è nata, stare dalla parte dei ‘semplici’ e di chi è più indifeso».
Lo ha scritto, su Facebook, Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana e fondatore di Articolo Uno – Mdp.