Le difficili scelte che sono state compiute e la difficoltà che hanno implicato necessitano di un ampio coinvolgimento. Ed è in questo quadro che noi abbiamo inserito la necessità di avere un confronto forte, ampio, leale tra il parlamento e il governo. Il tutto nello spirito di rafforzare il ruolo del governo, il ruolo dell’Italia, per cercare di trovare una soluzione a questa crisi. Questo perché, e non possiamo nasconderci, quando votammo la prima risoluzione tutti pensavano che la guerra fosse lampo, che durasse pochi giorni.
La riflessione deve essere cosa dobbiamo fare per arrivare ad una de-escalation militare che realizzi un cambio di fase del conflitto. Questo è l’obiettivo a cui dobbiamo arrivare.
Lo afferma in Aula il capogruppo di LeU Federico Fornaro in dichiarazione di voto sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Sostegni economici e militari devono avere come obiettivo proprio il cambio di fase del conflitto per arrivare in tempi rapidi al cessate il fuoco, prosegue Fornaro. Dobbiamo evitare di arrivare all’assuefazione alla guerra mentre il dramma della distruzione e dei profughi continua. E’ chiaro che occorre un ruolo più forte dell’Europa, che deve dare risposte in direzione della pace, e provare a dare risposte alle pesanti conseguenze economiche derivanti dal conflitto in corso. Il tetto al prezzo del gas è un passaggio, ma il governo valuti anche di introdurre il prezzo amministrato dei carburanti. Noi rischiamo un autunno pesantissimo. L’Ue deve guardare ai propri cittadini e non soltanto ai governi. Perché c’è necessità di una Europa che guardi alla dignità del lavoro, al rispetto della dignità dei lavoratori. Da LeU un sostegno leale al governo per arrivare al più presto ad una pace giusta che ponga fine alla distruzione e all’inaccettabile aggressione russa.