Forte è la preoccupazione rispetto all’evoluzione della guerra d’invasione della Federazione russa in l’Ucraina. Negli ultimi giorni sta prevalendo, in Europa e sull’asse tra Londra e Washington, una logica che va unicamente verso un’escalation militare del conflitto. Un’escalation militare di cui non si vede la fine e, soprattutto, che potrebbe portarci molto vicino al baratro. E’ necessario lavorare con forza a una de-escalation del conflitto. Occorre operare affinché, ovviamente, l’Ucraina possa difendersi; ha chiesto di essere sostenuta, ha deciso liberamente di resistere, ed è evidente che questo è un suo diritto ed è un diritto della comunità internazionale libera e democratica di sostenerlo. Cosa diversa, invece, è ragionare in una logica solo di guerra, in cui alla fine, sul campo, debba rimanere un vincitore e un vinto. Rinnoviamo la richiesta al Governo e all’Unione Europea affinché si facciano promotrici di tutte le iniziative diplomatiche per la pace e affinché si adoperino per un’azione parallela a quella della deterrenza militare, per provare a trovare le condizioni, innanzitutto, di un cessate il fuoco e, poi, della ricerca di nuovi equilibri per la sicurezza in Europa.
Lo afferma il capogruppo di LeU a Montecitorio Federico Fornaro.