Turchia: Scotto e Agostini, ritiro da Convenzione attacco a libertà donne

Politica

Il ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul rappresenta un attacco ai diritti e alla libertà delle donne, una deriva grave, sempre più autoritaria e maschilista in un paese dove, secondo alcuni dati, i femminicidi sarebbero stati oltre 300 nell’ultimo anno, ed è un segnale di allarme per tutta l’Europa, perché indebolisce la battaglia globale contro la violenza sulle donne.
La Convenzione fu siglata proprio ad Istanbul nel 2011 ed è il più importante strumento internazionale di contrasto alla violenza contro le donne, che impegna i paesi firmatari ad attuare politiche efficaci.
Difendiamo la strategia definita dalla Convenzione, fondata su una vera rivoluzione nel rapporto tra i sessi; la vita, la libertà, la dignità delle donne sono diritti umani universali e non c’è nessuna “cultura nazionale” o nessuna “tradizione” che può essere presa a pretesto per giustificare la violenza. Siamo al fianco delle donne turche che in queste ore stanno manifestando con forza e con coraggio nelle piazze per chiedere di “ritirare la decisione ed applicare la Convenzione”: la loro protesta riguarda tutte e tutti.

Arturo Scotto, coordinatore politico di Articolo Uno
Roberta Agostini, Forum donne Articolo Uno