Sud: Rostan, attuare i livelli essenziali di prestazione, previsti dalla Costituzione

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“Bisogna garantire a tutto il territorio nazionale un livello minimo, che corrisponderebbe a quello della decenza, di accesso a servizi pubblici di primaria importanza. Invece le regioni meridionali hanno meno rispetto a quelle del centro nord. Hanno meno asili, meno borse di studio, meno trasporto pubblico, meno sanità, a volte anche con numeri disarmanti. Il quadro è sconfortante e un governo, la cui forza politica principale, il movimento 5stelle, ha preso al Sud percentuali superiori al 50 per cento dovrebbe avere la lotta a queste differenze come priorità”. Lo dichiara, in una nota, Michela Rostan, deputata di Liberi e uguali che oggi, nell’Aula di Montecitorio, ha tenuto un Question time alla ministra Lezzi sul tema della sperequazione Nord-Sud.

“Assistiamo a un sostanziale disinteresse del governo verso i temi del Sud – continua la deputata -. Una situazione di questo tipo è resa possibile dal fatto che non siano mai stati definiti per legge i Livelli essenziali delle prestazioni, previsti dalla Costituzione. In assenza di tale norma, si tollera che un intero pezzo del Paese, il Sud, sia tagliato fuori da livelli decenti di erogazione dei servizi pubblici. Lo si accetta come normale. Si viola la Costituzione, si violano le regole di convivenza civile”.