Sud: Conte, bene il Piano ma occorrono più risorse

Italia
Con il Piano per il Sud, grazie all’impegno del Ministro Provenzano, il programma del Governo entra in una fase operativa come il Presidente Conte aveva preannunziato. E lo fa in una sede altamente simbolica, l’Istituto “Severi” di Gioia Tauro. E’ naturalmente un annunzio che va tradotto in progetti e assistito con una politica ordinaria di contesto che ne valorizzi l’impatto. Non bastano cento miliardi in 10 anni, atteso che vi si comprendono anche i fondi  europei. Lo Stato deve fare la sua parte, a partire dal prossimo bilancio. E intanto candidare il Mezzogiorno a usufruire in maniera diffusa dei 10 miliardi stanziati per l’economia Green, non accettando che vi sia ricompresa solo l’Ilva di Taranto ma comprendendovi  altre  realtà  a rischio ambientale, come la Campania . Per un salto di prospettiva storica, l’Italia deve chiedere all’Europa di prevedere, in aggiunta ai 5 obiettivi del Piano strategico europeo dei prossini sette anni, un sesto obiettivo: l’Europa Mediterranea.
Lo dichiara in una nota Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali.