“Aderiamo all’appello promosso da Repubblica e sottoscritto per primi da Andrea Giardina, Liiliana Segre e Andrea Camilleri a favore del ripristino della prova di storia negli scritti dell’esame di Stato delle scuole superiori, per l’incremento delle ore dedicate alla disciplina nelle scuole e per l’aumento degli investimenti per la ricerca nelle Università del nostro Paese”. Lo affermano in una nota congiunta il responsabile nazionale Scuola e Università e il responsabile nazionale Cultura di Articolo Uno, Miguel Gotor e Simone Oggionni. “Non sembri un gesto naïf o eccentrico – proseguono- rispetto alle urgenze italiane. Difendere la storia è, al contrario, una delle leve fondamentali e necessarie per contrastare questi tempi cupi e tornare a formare cittadinanza, spirito critico, coscienza democratica. Non a caso proprio nella banalizzazione e nella rimozione della storia europea e italiana crescono i nuovi e antichi miti del nazionalismo razzista di cui si nutre la destra radicale e di governo. La quale, a sua volta si insedia al culmine del trentennio neo-liberista, dominato dall’ideologia della fine della storia e dell’eterno presente”. “La storia – nel rigore del suo statuto scientifico e nella sua dimensione di confronto critico – è uno degli antidoti più efficaci alla dittatura del presente e al ritorno degli incubi nazionalisti del passato. Può e deve essere il nostro argine”, concludono Gotor e Oggionni.