LeU non è presente al Copasir per ragioni numeriche e su questo è necessaria una riflessione sulla composizione di questa importantissima commissione parlamentare. Siamo in una situazione molto complessa, e questo mette anche i nostri servizi di intelligence di fronte a sfide nuove. Va mantenuto l’equilibrio tra la tutela delle libertà personali e collettive e le esigenze di sicurezza. Discutiamo di una relazione scritta prima dell’attacco della Russia all’Ucraina, una relazione che fotografa un altro mondo. Oggi ci troviamo in una situazione di disequilibrio del mondo e dobbiamo cimentarci in un quadro di sicurezza globale che tocca non solo la sicurezza in senso stretto ma anche la difesa degli asset strategici della nazione come quello bancario e assicurativo, o l’utilizzo da parte del governo del golden power.
Lo afferma in Aula a Montecitorio il capogruppo di LeU Federico Fornaro.
Poi c’è tutto il tema più generale della tutela della privacy e l’attenzione che questi dati non possano essere utilizzati per altri fini, prosegue Fornaro. Le informazioni e i dati sono uno degli elementi nuovi che incidono sulla sicurezza nazionale. L’Europa deve fare un salto di qualità in termini di difesa comune. L’Ue gigante dal punto di vista economico in politica di difesa, in politica estera e fiscale è un nano. È necessario lavorare in Europa per una difesa europea comune. Va fatta una discussione vera e non con ordini del giorno propagandistici come avvenuto nei giorni scorsi. Questa relazione si inserisce nel quadro di una fragilità delle democrazie. Fragilità dettata anche dalla rivoluzione digitale. Le democrazie oggi sono più a rischio, conclude Fornaro.