Articolo Uno plaude all’approvazione al Senato dell’emendamento, sostenuto dal governo, che ha abolito il bonus docenti introdotto dalla riforma della Buona Scuola di Matteo Renzi, che affidava in modo preponderante ai presidi l’assegnazione delle risorse con esiti troppo discrezionali.
In questo modo – afferma Miguel Gotor responsabile nazionale di scuola, università e ricerca di Articolo Uno – un altro tassello di quella riforma, sbagliata nel merito e ingiusta nella filosofia, viene smontato. I 200 milioni di euro recuperati confluiranno in un fondo che li utilizzerà per la contrattazione integrativa di tutto il personale scolastico.
Al tempo stesso Articolo Uno denuncia – prosegue Gotor – che mancano ancora 600 milioni di euro per il rinnovo dei contratti che da troppo tempo attendono di essere portati a un livello di decenza europeo e nazionale, se confrontati con gli altri dipendenti della pubblica amministrazione, conclude Gotor.