Scuola: Fornaro e Fratoianni, destinare parte del recovery fund

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Nella giornata di oggi abbiamo incontrato le organizzazioni sindacali della scuola italiana. Durante l’incontro abbiamo ascoltato le preoccupazioni del mondo sindacale in merito alle criticità legate alla prossima riapertura delle scuole dopo il lungo periodo di chiusura determinato dall’emergenza Coronavirus. E’ emersa la necessità di garantire risorse ulteriori e certe per assicurare una riapertura in presenza e in sicurezza. Individuare spazi adeguati, ridurre il numero degli alunni per classe, aumentare gli organici sia per quanto riguarda il corpo docente che per il personale tecnico e amministrativo sono alcune delle azioni necessarie perché la ripresa possa avvenire nel migliore dei modi. Per parte nostra abbiamo ribadito il nostro impegno che già in questi mesi si è concentrato sulla scuola come questione centrale per tutto il Governo e per la maggioranza che lo sostiene. Continueremo a lavorare per far sì che, anche a partire dal prossimo scostamento di bilancio, vengano individuate risorse e strumenti adeguati per raggiungere questi obiettivi. Infine, anche alla luce dell’importante accordo raggiunto in Europa crediamo sia necessario prevedere sin da ora che una quota significativa di quelle risorse sia riservata alla Scuola e all’intero settore della formazione.

Lo affermano il capogruppo di LeU a Montecitorio Federico Fornaro e Nicola Fratoianni, componente della commissione Cultura della Camera al termine dell’incontro con le organizzazioni sindacali della scuola rappresentate da Francesco Sinopoli (segr. gen. Flc Cgil), Noemi Ranieri (segr. naz. Uil scuola), Ivana Barbacci e Paola Serafin (della segreteria nazionale della Cisl scuola), Giuseppe Taiti (segretario provinciale Snals Roma), Gianluigi Dotti del consiglio nazionale Gilda (in collegamento).