Sanità: Rostan, reparti vuoti e assistenza a rischio, subito nuove assunzioni

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“Entro il 2025 oltre 16mila medici specialisti nel settore pubblico e la metà dei medici attualmente in servizio andranno in pensione. A Questi numeri vanno aggiunti coloro che approfitteranno della Quota 100, complessivamente 41mila aventi diritto dei quali 4,5mila hanno già presentato domanda. Ad aggravare ulteriormente la situazione, la previsione del pensionamento nei prossimi 5 anni di 14mila medici di famiglia, senza contare che, già adesso, mancano tra i 50 e i 60mila infermieri. Quanto basta per far collassare l’intero sistema sanitario nazionale. Bisogna convocare subito un tavolo tecnico presso il ministero della Salute per attivare procedure immediate per il turn over e un piano assunzioni che sia in grado di sopperire a questa emorragia di personale”. Lo ha dichiarato la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, Michela Rostan, nel corso del question time svoltosi nell’Aula di Montecitorio.
“Non si ha piena cognizione del problema – prosegue la deputata di Liberi e Uguali – soprattutto dell’impatto che quota cento avrà nella sanità pubblica. Ci ritroveremo con reparti ospedalieri chiusi e assistenza negata oltre a liste d’attesa infinite. Non consentiremo che si distrugga il servizio sanitario nazionale in questo modo attentando all’equità e all’universalità delle cure mediche. Se questo governo sta tirando la volata per una sanità completamente privata, sul modello americano,  abbia il coraggio di dirlo e se ne assuma la responsabilità di fronte agli italiani”.