“Nella sanità pubblica serve cambiare rotta. Due sono le priorità: l’assunzione di almeno 40 mila operatori e il superamento dell’attuale sistema dei ticket”. Lo dichiara Nerina Dirindin, senatrice di Liberi e Uguali in un comunicato.
“Liberi e Uguali ha un preciso programma per la salute: rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale e rendere più sani e sicuri gli ambienti di vita – spiega – Bisogna realizzare un vero cambiamento: in primo luogo rivedendo completamente l’attuale sistema dei ticket che costringe i cittadini a rinviare le cure o a pagarle di tasca propria, in particolare per la specialistica e la diagnostica; in secondo luogo rafforzando la dotazione di personale, soprattutto nei settori più critici, per evitare turni massacranti e lunghe liste di attesa. I vincoli imposti dagli ultimi governi sul personale rendono infatti ormai impossibile in molte regioni un’offerta di servizi adeguata ai bisogni della popolazione. E occorre anche guardare in avanti: nei prossimi anni andranno in pensione oltre 25 mila medici mentre servono oltre 15 mila infermieri solo per rispettare le direttive europee sui turni di lavoro”.
“Bisogna poi lavorare affinché le persone non si ammalino, spostando i sussidi pubblici dalle attività dannose per l’ambiente e la salute alle attività in grado di migliorare la qualità dell’aria, degli ambienti di vita e di lavoro, dei prodotti agricoli e dell’allevamento, per il benessere delle persone e la prevenzione delle malattie – conclude Dirindin – Per Liberi e Uguali è tempo che la salute ritorni ad essere una priorità”.