Salone libro: Oggionni, non sia complice di legittimazione ideologie funeste

Cultura

“È tempo di prendere parte. Cresce nel nostro Paese un’onda nera che intreccia  l’intolleranza e il razzismo, il revisionismo storico e una forma subdola di squadrismo verso ogni forma di differenza e di libertà. Occorre avere il coraggio di dire che quest’onda è spinta anche dall’alto di alcune cariche istituzionali”. Lo afferma il responsabile nazionale Cultura di Articolo Uno,  Simone Oggionni. “Il fatto che il vicepresidente del Consiglio, e ministro degli Interni – prosegue Oggionni -, pubblichi un libro intervista con una casa editrice vicina a Casapound, organizzazione neofascista incompatibile con la Costituzione repubblicana, è il segno più evidente di una stagione cupa. I luoghi della cultura non possono in alcun modo fungere da cassa di risonanza od offrire palcoscenici di alcun tipo a chi propugna ideologie criminali. La cultura vive del confronto tra diversi, ma dentro un perimetro di idee e di valori amici della dignità umana e della democrazia”. “Esprimo solidarietà dunque a Christian Raimo e vicinanza a tutti gli artisti, gli scrittori, gli intellettuali che stanno decidendo in queste ore di dissentire, di pronunciare parole chiare. Il Salone del Libro di Torino è ancora in tempo: si schieri, non sia complice – anche involontario – della legittimazione di ideologie funeste che la storia italiana ha già tragicamente dovuto giudicare”, conclude.