“L’incendio del camper nel quartiere del Casilino 23 è l’ennesimo capitolo di una narrazione infinita che potrebbe chiamarsi ‘Cronache di Morti Annunciate’.Nell’inefficacia totale delle istituzioni non rimane che un amaro e retorico cordoglio”, lo afferma Giovanna Martelli, deputata di Articolo 1 – MDP,
“Un dato di realtà quello della Comunità ROM in Italia che va oltre l’esclusione sociale e che ha tutte le caratteristiche della discriminazione e segregazione razziale” continua Martelli “Uno stato di segregazione che deve essere gestito affrontando i nodi strutturali dell’inefficienza delle risposte date sino ad ora e che si radicano proprio nell’idea che attraverso l’assistenzialismo e la riduzione del danno si possa risolvere un fenomeno che è dato invece dall’assenza totale di politiche che devono tener conto che la convivenza nelle comunità, specie in zone come le periferie, è garantita da servizi che danno risposte alle cittadine e ai cittadini che abitano quei luoghi, prescindendo dall’origine e dalla razza. Questo comporta responsabilità e reciprocità e pertanto le azioni da intraprendere devono essere condotte con assoluto protagonismo sia dalla Comunità Rom che dai cittadini dei quartieri interessati. Il faro per le istituzioni sono la legalità e la trasparenza degli atti che si compiono ed in tal senso, a maggior ragione dopo questi drammatici fatti, è necessario che si proceda alla istituzione della Commissione di Inchiesta Parlamentare sulla gestione dei Campi ROM a Roma ed il suo potenziale intreccio con Mafia Capitale” prosegue Martelli “da mesi ho depositato una proposta di legge a mia prima firma raccogliendo l’impegno profuso da Marco Pannella. Credo non si possa più attendere oltre. Per questo con la comunità Rom chiederemo un incontro alla Presidente della Camera Laura Boldrini per sollecitare la calendarizzazione delle proposte di legge sul riconoscimento della comunità Rom e Sinti e sulla istituzione della commissione d’inchiesta”. Conclude la Martelli.