Con la modifica della base di elezione del Senato da regionale a circoscrizionale si potrà scrivere una legge elettorale capace di dare più rappresentanza e maggiore stabilità.
Questa modifica, infatti, lascia la massima libertà al legislatore per dare una risposta alla criticità rappresentata, dopo il taglio del numero dei parlamentari, dall’esiguo numero di senatori eletti nelle piccole regioni e all’esigenza di avere leggi elettorali simili tra Camera e Senato per evitare i problemi d’instabilità che si sono manifestati nel recente passato.
Sarà, ad esempio, possibile recuperare i resti a livello nazionale per evitare che anche un sol voto possa essere andare perso; assegnare un premio di maggioranza a livello nazionale e anche una soglia di sbarramento nazionale senza timore di violare la Costituzione vigente.
In definitiva, una modifica equilibrata e non pensata per dare un vantaggio a questo o quel partito o a questa o quella coalizione.
Lo afferma il capogruppo di LeU Federico Fornaro, primo firmatario della proposta di legge di riforma costituzionale sulla modifica della base di elezione del Senato (art. 57 della Costituzione) e relatore alla Camera della riforma.