Pensiamo che una rottura tra il campo progressista e il Movimento Cinque stelle in Liguria sarebbe un errore clamoroso, gravido di conseguenze politiche incalcolabili. In regione come a livello nazionale.
Abbiamo lavorato insieme in questi mesi alla stesura di un programma unitario, in profonda discontinuità con la giunta di Toti.
Un risultato che non va sottovalutato, merito di mesi di confronto paziente e costruttivo tra la coalizione giallorossa e movimenti, associazioni, sindacati presenti sul territorio.
Oggi abbiamo il dovere politico e morale di percorrere l’ultimo miglio: scegliere un candidato o una candidata che unisca la coalizione e rappresenti una valida alternativa al disastro di questi anni. Senza veti da parte di nessuno.
Proponiamo di convocare immediatamente un tavolo nazionale tra le forze che oggi governano il paese per decidere chi sfiderà Toti. Altre ipotesi non le prendiamo nemmeno in considerazione: Articolo Uno lavora all’unità di tutte le forze che vogliono il cambiamento.
Divisioni ulteriori avrebbero soltanto l’effetto nefasto di contribuire a una sconfitta storica: i liguri non la meritano, soprattutto perché la maggioranza di essi vogliono un’alternativa credibile alla destra.
Arturo Scotto, coordinatore politico nazionale Articolo Uno
Moreno Veschi, segretario regionale Articolo Uno Liguria