Recovery: Conte, estendere misure Zes ad aree ambientali protette

Ambiente

“Applicare le misure di sostegno fiscale e di semplificazioni previste per le Zone economiche speciali anche alle aree ambientali protette, in particolare del Mezzogiorno, in modo da sostenere imprese, investimenti, start up innovative su territori di grande interesse ecologico”.

Lo chiede il deputato di Liberi e Uguali Federico Conte, con un emendamento al disegno di legge di conversione del Decreto semplificazione, in discussione nelle Commissioni Affari costituzionali e Ambiente della Camera dei deputati.

“I territori delle aree ambientali protette, in particolare al Sud- dice il parlamentare Conte – hanno grosse potenzialità economiche nella cultura della transizione ecologica. Potenzialmente, con fonti rinnovabili, biodiversità, economia circolare, turismo responsabile ed esperienziale, tutela ambientale, possono contribuire da protagoniste allo sviluppo sostenibile che ci viene chiesto dall’Unione europea con il Next Generation Eu e che è parte integrante del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Per spingere, però, su investimenti e iniziative di impresa bisogna agire con leve di sostegno fiscale ed economico e con misure di semplificazione. Per questo chiedo che tutto il pacchetto di interventi previsti per legge per le Zes sia applicato anche alle Zea, le zone economiche ambientale. Parliamo del perimetro di parchi naturali, lungo la dorsale degli Appennini, in quell’incrocio tra collina e mare, paesaggio e cultura, che messo in rete e stimolato in maniera adeguata può essere un vero volano di sviluppo per il Mezzogiorno, nell’ambito dei valori del Green New Deal voluto da Unione europea e Governo”.