Il cosiddetto “Progetto Predappio” ovvero l’ipotesi di realizzazione di un “Centro studi” su Dittature e totalitarismi del ‘900 nella città natale di Mussolini, in provincia di Forlì, “se pure animata da conclamate finalità scientifiche di conoscenza e approfondimento dei fenomeni totalitari del ‘900 e in particolare del fascismo italiano, appare del tutto inopportuna sia per il contesto, sia per il clima di revanchismo fascista e violento che ha investito il nostro Paese, come attestato da troppi episodi recenti”.
È quanto si legge in un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dei Beni Culturali a prima firma di Lucrezia Ricchiuti, esponente di Liberi e Uguali e senatrice di Mdp.
Nel testo, Ricchiuti chiede di sapere “quale sia l’opinione del Ministro in ordine al progetto di allestimento museografico presso la Ex Casa del Fascio e dell’Ospitalità di Predappio e se non si ritenga opportuno intervenire perché, laddove se ne valuti ancora l’utilità, trovi sistemazione in altra città”. Infine, la senatrice sottolinea l’importanza di “intervenire per assicurare il coinvolgimento dell’ANPI e di tutte le associazioni del partigianato e dell’antifascismo nella organizzazione ed eventuale gestione del progetto”.