Ponte Stretto: Timbro, posizione gruppo lavoro desta perplessità

Politica

Del ponte sullo Stretto di Messina si discute ad anni senza arrivare però ad una decisione definitiva. Oggi in audizione in commissione Ambiente di Montecitorio il ministro Giovannini ha detto che è necessario un attraversamento stabile tra la Calabria e la Sicilia. Ma la relazione depositata del gruppo di lavoro del Ministero della Mobilità e delle Infrastrutture sostenibili (Mims) non spiega il perché, e soprattutto non spiega perché sarebbe meglio rispetto ad un collegamento dinamico o perché non si lavora per rendere più strutturato quello che già c’è con costi meno gravosi per lo Stato. Una presa di posizione che lascia più di una perplessità.

Lo afferma la deputata siciliana di LeU Maria Flavia Timbro.

Il ponte sullo Stretto di Messina è un’opera che è già costata ai contribuenti italiani per studi e progetti quasi 1 miliardo di euro. E c’è anche il rischio che diventi una cattedrale nel deserto senza parlare dei tempi di realizzazione, prosegue Timbro. Riprendere ora quel progetto non risolve i problemi. Ad oggi il collegamento dinamico tra Reggio Calabria e Messina è l’unica strada percorribile nell’immediato per dare risposte ai disagi quotidiani che vivono i siciliani e il mondo produttivo dell’isola. E’ su questa soluzione che dobbiamo concentrarci. Questo dovrebbe essere l’assillo del governo, conclude Timbro.