“Avevamo posto per tempo, sin dal marzo 2021, il problema della governance del Pnrr visto che, soprattutto nel Mezzogiorno, le amministrazioni territoriali apparivano inadeguate, per quantità e qualità degli organici, alla sfida. A un anno dal varo del piano, i fatti stanno confermando i timori, facendo apparire insufficienti sia il piano delle assunzioni di sostegno che i modelli di assistenza tecnica a servizi dì Comuni e Regioni.”
Lo ha dichiarato Federico Conte, deputato Leu, illustrando nell’Aula di Montecitorio una interrogazione al Ministro dell’economia, Franco.
“La preoccupazione – continua il parlamentare – non è soltanto per l’allocazione della quota del 40% al Sud ma anche la sua effettiva spesa. Per questo abbiamo chiesto con forza al governo di predisporre in maniera operativa un piano per l’esercizio tempestivo dei poteri sostitutivi che la legge gli attribuisce, per garantire attraverso questi che i fondi siano utilizzati efficacemente e tempestivamente al Sud, e non vengano invece dirottati verso le più efficienti amministrazioni del centro nord o peggio rimangano del tutto non spesi”.