L’azienda turca non soltanto non si è mossa di un millimetro dalle sue posizioni di indisponibilità a vendere a un altro imprenditore e a tenersi il marchio Pernigotti, ma al tavolo di crisi al ministero del Lavoro ha confermato di aver dato un doppio mandato: alla Sernet per la reindustralizzazione del sito produttivo di Novi Ligure e a un’altra società specializzata, di trovare un acquirente per il ramo d’azienda della gelateria.
Un comportamento a dir poco ambiguo che non fa sperare nulla di buono per il futuro.
È giusto aver attivato gli armonizzatori sociali per attutire gli effetti della scelte della proprietà turca e limitare al massimo le ricadute negative per le lavoratrici e i lavoratori, protagonisti di una straordinaria lotta, a cui va tutta la nostra solidarietà.
Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali a Montecitorio Federico Fornaro.