Pd: Scotto, giusta proposta Lepore, discutiamone senza steccati

Politica
La proposta avanzata dal sindaco di Bologna Matteo Lepore di chiamare il nuovo soggetto che uscirà dalla fase costituente “Partito democratico e del lavoro” secondo me è giusta.
E bisognerebbe discuterne senza steccati e pregiudizi.
La sconfitta della sinistra risiede innanzitutto nel distacco dal mondo del lavoro, dalla sfiducia progressiva di un pezzo del blocco sociale tradizionale dei partiti progressisti verso la capacità di rappresentare le istanze dei lavoratori che pagano le tasse fino all’ultimo centesimo e che in questi anni hanno vissuto un indebolimento del potere d’acquisto e una precarizzazione dei contratti.
Il socialismo o ha radici nel mondo del lavoro oppure è semplicemente una evocazione retorica.
Il terreno perduto lo recuperi anche se investi su un nuovo piano simbolico.
Dai un senso alla tua funzione politica se sai da che parte ti collochi nel conflitto sociale che ogni giorno divide la società tra i vincitori e i vinti.
Lo scrive su Facebook Arturo Scotto, coordinatore nazionale di Articolo Uno.