Migranti: Battista, chiudere porti non risolutivo. Serve impegno Ue e Onu

Italia

“Chiudere i porti italiani alle navi straniere sembra una soluzione difficilmente praticabile né risolutiva per affrontare il fenomeno delle migrazioni. Il Governo fa bene a fare pressione su Bruxelles perché tutti i Paesi UE siano coinvolti nel processo di gestione e accoglienza delle migliaia di persone che lasciano le coste meridionali del Mediterraneo per raggiungere l’Europa”.

Lo dichiara Lorenzo Battista, Senatore di Articolo 1- Movimento democratico e progressista.

“L’Italia non può essere lasciata sola ad affrontare un fenomeno che non può più essere considerato nell’ottica di emergenza, ma andrà gestito negli anni a venire con soluzioni strutturali e condivise – aggiunge Battista – E speriamo sia presto possibile, come ha chiesto il Presidente Gentiloni oggi a Berlino, discutere con i partner Ue della missione di Frontex, delle risorse a disposizione per lavorare in Libia e negli altri Paesi africani”.

“Per il 2017 l’Italia è anche membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Una posizione dalla quale far sentire con maggiore forza la nostra voce per chiedere un impegno globale sui migranti, anche per la costruzione di corridoi umanitari per affrontare il dramma dei rifugiati nelle regioni più a rischio e per la lotta ai trafficanti di esseri umani che fanno affari con chi fugge dalle guerre”, conclude il senatore.