La commissione bilancio ha evitato un errore drammatico che avrebbe cancellato con un tratto di penna la specificità del terzo settore italiano come strumento di inclusione, cooperazione, mutualismo sociale. L’abrogazione dell’articolo 108 è innanzitutto una vittoria dell’associazionismo italiano, che avrebbe pagato un prezzo assurdo sul terreno degli oneri sociali e fiscali, trasformandolo in qualcosa di diverso rispetto alla sua vocazione originaria. Il nostro gruppo parlamentare e il nostro partito ha lavorato fianco a fianco con l’Arci per evitare questo scempio. Sono felice che il Parlamento abbia accolto questa istanza.
Lo ha dichiarato Arturo Scotto, coordinatore nazionale di Articolo Uno.