Manovra: Scotto, dare risposte ai temi sollevati da Cgil e Uil

Politica

Il sindacato sceglie in piena autonomia le forme di mobilitazione da mettere in campo. La decisione di Cgil e Uil di convocare lo sciopero generale il 16 dicembre impone alla maggioranza e al Governo una riflessione perchè occorre rispondere ai temi che vengono sollevati e che riguardano la vita di milioni di lavoratori, pensionati e giovani. Servono risposte strutturali per introdurre norme che riducano la precarietà del lavoro, che diano una risposta sulle pensioni, sulle politiche industriali, sui servizi pubblici locali e su un fisco più equo e progressivo. Il Governo promuova subito un tavolo di confronto con le parti sociali sulle riforme che servono al paese, che risponda alla necessità di uscire dalla pandemia con più coesione sociale e con più eguaglianza. Pensiamo che esistano ancora i margini per aumentare i soldi verso le fasce più deboli che il Governo ha messo a disposizione per la redistribuzione delle risorse fiscali. Lavoreremo nella sessione di bilancio – come abbiamo già fatto in sede di Governo per incrementare i fondi sulla salute e gli ammortizzatori sociali – con gli emendamenti che abbiamo presentato per migliorare la manovra nella direzione richiesta dai sindacati. Nella fase attuale più che mai, la parola d’ordine si chiama dialogo e noi ci impegniamo a riaprirlo immediatamente.

Lo ha dichiarato Arturo Scotto, coordinatore politico nazionale di Articolo Uno, al termine di una riunione del gruppo dirigente.