“In un Paese normale una sentenza come quella emessa a Palermo sulla trattativa stato-mafia avrebbe aperto una riflessione di carattere straordinario sulla stagione delle stragi dei primi anni Novanta. Bene ha fatto quindi Lucia Annunziata ad invitare il giudice Nino Di Matteo nella trasmissione Rai da lei condotta e gli attacchi censori di Gasparri ne sono la plastica conferma.
E’ vero, caso mai, il contrario di quel che sostiene Gasparri: sui canali Rai e nei media in generale si è parlato troppo poco di una sentenza che al di là degli aspetti riguardanti le responsabilità penali dei singoli, imporrebbe una
doverosa rilettura storica e politica della fase che chiuse la Prima Repubblica e determinò la discesa in campo di Berlusconi con Forza Italia”.
Lo scrive in una nota l’on. Federico Fornaro, capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera.