“La verità sull’occupazione è che, se facciamo un calcolo serio basato sulle ULA, unità lavorative annue, di cui i dipendenti part time sono una porzione e non conteggiamo quindi come occupato in assoluto anche chi lavora un’ora a settimana ma solo l’ora lavorata, mancano all’appello 1.200.000 posti di lavoro rispetto al 2008.
Inoltre le nuove assunzioni sono precarie 8 su 10.
Lo dico per certi politici e commentatori perché le famiglie lo sanno.
Questo non vuol dire essere pessimisti ma abbassare i toni trionfalistici significa saper ascoltare i problemi e la sofferenza del Paese.
E soprattutto cambiare le politiche che non hanno funzionato e puntare sugli investimenti e sullo stato sociale, sanità e scuola”.