Il Ministro dello Sviluppo Economico intervenga immediatamente per scongiurare i 420 licenziamenti allo stabilimento Honeywell Transportation System di Atessa, in provincia di Chieti, una realtà industriale consolidata nel Val di Sangro, presente dal 1992, che produce turbocompressori per motori diesel e che oggi rischia di chiudere. La multinazionale, infatti, dopo aver già usufruito degli ammortizzatori sociali e aver annunciato a gennaio un investimento di 4.500.000 di euro da impiegare in nuove macchine e tecnologie intende chiudere lo stabilimento abruzzese concentrando la produzione in Francia e delocalizzando la parte restante in Slovacchia, mettendo seriamente a rischio l’occupazione di tutti i dipendenti dello stabilimento italiano di Atessa e il futuro delle loro famiglie.
Lo dichiara Gianni Melilla, deputato di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista a Montecitorio.
Chiediamo al ministro Calenda, conclude Melilla, di convocare urgentemente un tavolo nazionale di confronto tra la Honeywell Transportation System, le rappresentanze sindacali, i rappresentanti degli Enti Locali e la Regione Abruzzo già interessata alla vicenda, per scongiurare la delocalizzazione, la chiusura dello stabilimento di Atessa e la drammatica perdita di posti lavoro che genererebbe un vero e proprio disastro sociale nella zona della Val di Sangro.