“Nei primi 9 mesi del 2017 in Italia i morti sul lavoro sono stati 769, in aumento del 2,1%.Aumentano soprattutto gli infortuni dei lavoratori anziani tra i 69 e i 69 anni e tra i 55 e i 59 anni. È l’amaro frutto della riforma pensionistica Fornero, approvata quasi all’unanimità nella scorsa legislatura durante il governo Monti e che non si trova il coraggio di cambiare radicalmente come chiedono giustamente i sindacati. Il rifiuto del 75% delle domande di pensione dell’Ape Social dimostra che i pannicelli caldi non risolvono il problema.E in più il Governo Gentiloni si appresta a dare il via libera all’innalzamento automatico della età pensionabile. Una vergogna che grida vendetta. Sulle impalcature i lavoratori muoiono e questa “guerra” non fa notizia sui giornali e nei salotti televisivi”. Cosi’ Gianni Melilla, deputato di Articolo 1 -Mdp.