“La recente pronuncia del Tribunale del Lavoro di Roma riconosce pienamente le motivazioni di chi, dal 2015 ad oggi, ha portato avanti con determinazione la battaglia contro il Jobs Act.
La sentenza esplicita chiaramente che il risarcimento previsto in caso di licenziamento non risarcisce il disagio della lavoratrice o del lavoratore e non costituisce un deterrente per il datore di lavoro.
Al Diritto al Lavoro, sancito dalla nostra Costituzione, con il Jobs Act si risponde con un valore monetario del tutto insufficiente e con la drammatica conseguenza dei licenziamenti selvaggi, in un sistema ormai discriminatorio tra il prima e il dopo Jobs Act. La politica si deve unire per reintrodurre le tutele necessarie per garantire tutte le lavoratrici e i lavoratori senza alcuna discriminazione. C’è ancora tempo in questo fine legislatura per lavorare su questo fronte ed evitare che la pelle dei lavoratori sia usata per la prossima campagna elettorale”: lo dichiara in una nota la deputata di Mdp Giovanna Martelli.