L’intenzione manifestata oggi dall’amministratore delegato di Unicredit, Jean Pierre Mustier, di diminuire il numero degli occupati di 8000 unità, 6000 delle quali in Italia, è semplicemente inaccettabile.
Il piano industriale presentato prevede, oltre alla riduzione dei posti di lavoro, una riduzione del numero delle agenzie presenti sul territorio e un conseguente impoverimento del rapporto tra i clienti e l’Istituto bancario e del legame con il territorio e le realtà locali.
Questi due elementi sono in aperta contraddizione con l’obiettivo di distribuire ai soci nei prossimi anni un dividendo di 8 miliardi: è una separazione plateale tra la crescita dei profitti e la tutela e valorizzazione del lavoro.
Articolo 1 si attiverà immediatamente perché si avvii un confronto tra le parti che porti al superamento dell’impianto proposto dall’A.D. e condivide in pieno l’esigenza, manifestata unitariamente dal sindacato, di rinnovare al più presto il Ccnl di categoria.
Lo ha dichiarato Piero Latino, responsabile Lavoro di Articolo Uno.