Lavoro: Latino, la tenuta dell’occupazione è la priorità del Paese

Politica

I drammatici dati di questi mesi rendono ancora più urgenti concrete misure di rilancio dell’economia e a sostegno dell’occupazione. La risposta migliore alla crisi è una seria politica industriale che, a partire da un rinnovato ruolo attivo dello Stato, cambi il modello di sviluppo precedente e spinga l’Italia verso una crescita sostenibile sul piano sociale e ambientale.
Questa è la priorità.
Articolo Uno non condivide l’idea che la crisi possa essere scaricata sulle lavoratrici e sui lavoratori attraverso modifiche di legge che aumentino l’attuale precarietà, già insostenibile.
Nel passato, pensiamo al Jobs act, si è seguita questa strada che ha prodotto gravi danni sociali.
La crisi impone, invece, una netta discontinuità.
Politica industriale per sostenere la crescita, riforma del welfare e degli ammortizzatori sociali e nuovo Statuto dei lavoratori che introduca diritti universali per tutti.
Ecco perché riteniamo che in questa fase l’eventuale e temporaneo allentamento dei vincoli introdotti dal Decreto dignità debba essere finalizzato alla tutela dell’occupazione e, quindi, accompagnato da una contestuale proroga del blocco dei licenziamenti fino a tutto il 2020.
Se si trattasse, al contrario, di un semplice tentativo per consentire alle aziende di licenziare i propri dipendenti, Articolo Uno non sarebbe d’accordo.