Bene Orlando sulla rappresentanza sindacale. Il ministro ha colto il tema essenziale, perché attraverso la contrattazione collettiva fatta dalle parti che rappresentano la maggioranza delle imprese e la maggioranza dei lavoratori si danno certezze a tutti. L’Italia non si può più permettere solamente la contrattazione basata sul dumping sociale, cioè solo a far scendere le tutele i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Ma soprattutto è importante perché la questione del salario minimo, su cui si sta lavorando in Europa, si può applicare in Italia se prima risolviamo il problema della rappresentanza sindacale. Perché il salario minimo non è tutto costo del lavoro. Perché il diritto all’orario, alle ferie, alla formazione, alla sicurezza sono costi che vanno contemperati e per contemperarli ci vuole una sede regolatoria certa e definita, dove sono chiare le regole del gioco. In questo modo noi facciamo il bene dei lavoratori e delle imprese e mettiamo un mattone alla democrazia sostanziale del paese.
Lo afferma a Montecitorio il deputato di LeU Guglielmo Epifani nella replica al Ministro del Lavoro Orlando, nel corso del Question time a Montecitorio in materia di rappresentanza sindacale.