“Grave e inaccettabile la decisione della proprietà de La Perla di aprire la procedura di mobilità per 126 lavoratrici a Bologna sulle 1200 impiegate in tutto il mondo”. Così il senatore Vasco Errani (Articolo Uno) e il consigliere regionale Igor Taruffi (Sinistra Italiana). “Ancora una volta assistiamo alla decisione unilaterale di una azienda di fare economia esclusivamente sulla pelle dei lavoratori senza alcuna strategia industriale di sviluppo e alcuna considerazione del territorio. La Perla è un’eccellenza: scegliere di tagliare un terzo delle lavoratrici bolognesi, vuol dire cancellare conoscenze e capacità che in questo territorio si sono sviluppate e sono cresciute. La professionalità e le competenze dei lavoratori vanno tutelate, e va tenuto conto che molte delle lavoratrici sono impiegate a La Perla da moltissimi anni e, seppur con un grandissimo know-how, avrebbero difficoltà di ricollocazione anche per la loro estrema specializzazione” proseguono.
“Il Governo ha latitato fino ad oggi, ma non è più possibile attendere. La Regione e il Comune hanno cercato soluzioni, ma senza alcuna risposta da parte della proprietà. Il ministro Di Maio intervenga e apra subito un tavolo sulla crisi, l’ennesima che colpisce aziende del nostro territorio. Presenteremo interrogazioni in Regione e in Senato per sollecitare un intervento immediato da parte del ministero del lavoro. Perchè è intollerabile che siano i lavoratori a pagare le conseguenze di scelte aziendali scellerate.”