Infortuni: Melilla, Faenza parla a coscienza nazionale, basta alternanza scuola-lavoro

Lavoro

“La morte a Faenza di un operaio e il grave infortunio di un giovane studente di 18 anni impegnato in un progetto di alternanza scuola-lavoro è un dramma che parla alla coscienza del nostro Paese”. Lo afferma Gianni Melilla, deputato Liberi e Uguali- MDP. “È immorale – prosegue Melilla -morire sul lavoro e in Italia purtroppo sono tante le morti bianche. Ed é altrettanto immorale che un ragazzo di appena 18 anni di un Istituto Tecnico debba subire un gravissimo infortunio mentre sta in un’azienda per un progetto di alternanza scuola-lavoro. Basta! Interrompiamo l’alternanza scuola-lavoro sino a che non sia regolamentata dal MIUR nel senso di formare realmente gli studenti garantendo sicurezza e serietà dei progetti.
Condividiamo le posizioni della Rete degli studenti che proprio qualche giorno fa, nel corso degli Stati Generali del MIUR, ha avanzato precise proposte di regolamentazione dell’alternanza scuola/lavoro.
Il frutto avvelenato delle politiche scolastiche di questi anni è anche la svalorizzazione della formazione degli studenti e la vergogna di un’alternanza scuola-lavoro che spesso sfrutta gli studenti. Siamo vicini alle famiglie dell’operaio morto e dello studente gravemente ferito a Faenza”, conclude Melilla.